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David Thomas Griffiths

Royal Army Ordinance Corps

David Thomas Griffiths nasce il 28 giugno 1916 e di professione fa l’autista di autocarri a Bankyfelin, nel Galles del sud. Durante la guerra, serve nel Royal Army Ordnance Corps che svolge funzioni logistiche nell’esercito britannico. David viene catturato a Tobruk, il 21 giugno 1942, nel contesto della campagna nordafricana. Trascorre probabilmente le settimane successive in Libia, e veine trasferito in Italia, nel PG 51 di Altamura, in agosto. In ottobre è trasferito al PG 73 di Carpi, dove rimane fino al marzo 1943, quando viene spostato al PG 53 di Macerata. Infine, in luglio 1943, è trasferito nuovamente, questa volta al PG 133 di Novara.

Tuttavia, la sua permanenza in questo campo dura solo qualche settimana. «Restammo nel campo per due giorni dopo l’armistizio [l’8 settembre 1943]. Il 10 settembre ’43 l’intero campo fu spostato dalle guardie italiane in una località poco più distante, dove ci lasciarono». I prigionieri, ora diventati fuggiaschi senza particolari sforzi, si disperdono. David, insieme a quattro compagni, gli autisti Fraser, Cottington e Lord (RASC), e il segnalatore Findlay, si mette in marcia. Riescono subito a scambiare le loro uniformi per degli abiti civili con i contadini del luogo e per due settimane rimangono nella zona, nascosti tra la vegetazione bassa «e mangiando frutta». All’inizio di ottobre, vengono scoperti da un boscaiolo ma questo, anziché alla ricattura, porta ad un miglioramento della loro condizione: «ci portò dei vestiti e ci tenne continuamente riforniti di cibo per circa quattro settimane».

In novembre il loro amico boscaiolo li informa che i tedeschi hanno ricevuto una soffiata e stanno organizzando la loro cattura. Vengono quindi in un villaggio vicino a Borgosesia, dove i cinque sono presi sotto la protezione della locale banda partigiana. Il mese successivo, si spostano tutti a Varallo, dove vivono «in una buca, per circa tre settimane». In questo periodo al gruppetto dei fuggiaschi si uniscono anche due australiani, Jockomson e Murray. Nonostante le condizioni precarie, la banda partigiana che ospita David si ingrossa, e si sposta nuovamente vicino a Borgosesia, dove riesce a tendere un’imboscata ad una pattuglia fascista, uccidendo 45 nemici e mettendola in rotta.

Alla fine di gennaio 1944, tuttavia, i tedeschi assaltano la zona con una forza di tremila uomini, bruciando il villaggio e infliggendo gravi perdite ai partigiani. Durante i combattimenti Findlay viene catturato dai tedeschi, che poi lo uccidono a Varallo. La banda deve così ritirarsi nuovamente sui monti. I fuggiaschi trovano invece rifugio presso un contadino, che li protegge e nutre fino a maggio, quando David e i suoi si riuniscono con i partigiani.

In giugno 1944 i partigiani tornano all’offensiva, in concomitanza con la ripresa dell’avanzata alleata da sud. Borgosesia viene liberata, ma le riserve di munizioni si esauriscono ben presto e i partigiani devono nuovamente ritirarsi alla fine dell’estate. La banda si sposta a Valduggia, ma deve infine disperdersi perché non era in condizione di combattere. A settembre, David e i suoi, ora con l’aggiunta dell’autista Daniels e il fuciliere Duff, si mettono in marcia verso la Svizzera, ormai la loro conoscenza della zona doveva essere sicuramente buona dopo mesi sui monti. Raggiungono il confine il 19 settembre 1944.

Dopo essere stati identificati, i fuggiaschi lasciano la Svizzera l’8 ottobre, raggiungendo così Marsiglia, e quindi Napoli. David aveva passato quattordici mesi in cattività e un anno da partigiano prima di tornare libero.

Fonti
  • TNA WO 208/3324/128, Account of escape of 7627917 Pte Griffiths, David Thomas 32nd A.T.B. Workshop, R.A.O.C.