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Donald Randall

(Londra, 1920)
Northamptonshire Regiment

Donald è catturato in Nord Africa nel giugno 1942, ha ventidue anni. Assegnato al P.G. 55 di Busseto è adibito ai lavori agricoli presso la “Cascina Stralocchio”, distaccamento IV del campo di Busseto, sita in zona Stagno Lombardo (Cremona). È qui che lo raggiunge, l’8 settembre 1943, la notizia dell’armistizio.

Sono le stesse famiglie del luogo ad aiutare i prigionieri affinché non vengano nell’immediato ricatturati dai tedeschi. Donald ricorda, in tal senso, come venne scavata una buca, poi camuffata, in cui ebbe la possibilità di rifugiarsi. La stessa famiglia del caposquadra della cascina, in particolare la figlia Maria, si prodiga in loro soccorso.

Particolare della memoria di Donald Randall
Fonte: Archivio MSMT: <https://archives.msmtrust.org.uk/pow-index/randall-donald/>

A differenza di molti altri prigionieri fuggiti dallo stesso campo che decidono di dirigersi verso la Svizzera, Donald e il compagno George Hunt (Duran Light Infantry) stabiliscono di raggiungere le truppe alleate a Sud.

Si mettono in cammino ricevendo aiuto e solidarietà lungo tutto il percorso: a Langhirano, vicino Parma, così come nelle fattorie e presso le case, spesso isolate, disseminate lungo le campagne in cui transitano nei mesi a seguire.

Circa due settimane prima del Natale 1943, giungono a Pratoianni, una frazione di Concerviano, vicino Rieti. Qui sono accolti a casa di Pasquetta; è loro intenzione rimettersi in viaggio dopo pochi giorni, ma si lasciano convincere a rimanere fino alla fine di gennaio ‘44. Anche la famiglia Chiarinelli, che si è trasferita in campagna per sfuggire ai bombardamenti su Rieti, si dimostra assai disponibile e accogliente, così come altre persone del luogo che forniscono a Pasquetta cibo per le esigenze dei suoi ospiti.

Venuti a spere dello sbarco di Anzio, il 22 gennaio ‘44, Donald e George si rimettono in cammino nel tentativo di entrare in contatto con le truppe alleate: devono, tuttavia, presto desistere a causa del pericoloso contrattacco tedesco. Si stabiliscono quindi nei dintorni di Velletri, nascosti in una zona boschiva e sfamati dalla gente del posto. Le truppe tedesche, tuttavia, iniziano ben presto a perlustrare l’area, costringendoli ad allontanarsi.  Decidono allora di far ritorno a Pratoianni, nuovamente accolti da Pasquetta.

Vi rimangono fino ad aprile, quando la loro presenza diviene nota alle autorità fasciste locali e il villaggio è oggetto di razzie; Pasquetta e la sua famiglia subiscono minacce di deportazione, mentre la casa è saccheggiata. Donald e George riescono però a mettersi in salvo.

Poiché restare in zona è sempre più pericoloso, decidono di tornare a Nord e di dirigersi questa volta verso la Spagna, attraversando le Alpi e la Francia. Intorno alla metà di maggio 1944, giunti alla periferia di Spoleto, presumibilmente in località Sant’Angelo in Mercole, sono bloccati da un gruppo di fascisti e imprigionati nella Rocca Albornoziana, carcere della città, per circa un mese; subiscono pesanti intimidazioni e viene intimato loro, senza successo, di rivelare l’identità di coloro che li avevano aiutati nei mesi precedenti.

Trasferiti nel carcere di Perugia per ulteriori interrogatori, transitano ad Arezzo e sono infine deportati in Germania, presso una miniera di lignite che funge da campo di lavoro. Sono liberati alla fine della guerra e fanno finalmente ritorno in patria.

Poco prima del mio matrimonio, nel 1949, tornai in Italia e feci visita alla famiglia Chiarinelli a Rieti. Visitai poi Pratoianni e qui incontrai Pasquetta che si inginocchiò davanti a me e ringraziò  Dio per la mia salvezza.

Donald è tornato nuovamente in Italia nel 1983 con il desiderio di visitare i luoghi della sua prigionia e fuga e di ringraziare ancora una volta quanti lo avevano aiutato.

Campi legati a questa storia

Fonti
  • Roger Absalom, A Strange Alliance. Aspects of escape and survival in Italy 1943-45, Firenze, Olschki,1991 (trad. it., L’alleanza inattesa. Mondo contadino e prigionieri alleati in fuga in Italia 1943-1945, Bologna, Pendagron, 2011).

  • Janet Kinrade Dethick, The Long Trail Home, Lulu.com, 2016 (trad. it., La lunga via del ritorno: i prigionieri alleati in Umbria (1943-44), Perugia, Morlacchi, 2018).

  • Donald Randall, memoria privata, 1983, Monte San Martino Archive:< https://archives.msmtrust.org.uk/pow-index/randall-donald/>